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CHI SIAMO |
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Associazione Sportiva
Dilettantistica e Culturale ARCA -
Tra Sport e Solidarietà |
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Settembre
2018, a quindici anni dall'inizio
dell' attività, l'Associazione
sportiva dilettantistica e culturale
Arca si sofferma a condividere
questa entusiasmante esperienza .
Nata come associazione sportiva e
culturale, l'Arca si propone di
promuovere una visione dello sport
come mezzo per vivere
quotidianamente il benessere; viene,
infatti, proposta una versione dello
sport che si prende cura di corpo
mente e anima.
LA STORIA del PROGETTO
Associazione Sportiva
Dilettantistica e Culturale ARCA
La storia dell' attività
dell'associazione ha origine con il
coinvolgimento delle istituzioni
pratesi che, dal 2002 al 2009, hanno
offerto la sede a titolo gratuito
nella zona di Coiano. Quando la
convenzione economica cessò, nacque
una vera e propria sfida che ha
fatto crescere l'impegno e la
soddisfazione per la conquista
dell'autonomia. Questo ulteriore
radicamento si mantiene grazie al
volontariato degli organizzatori e
continua a proporsi col medesimo
spirito di interdipendenza e di
condivisione.
LA FILOSOFIA dell’ARCA
Per l’Associazione Sportiva
Dilettantistica e Culturale ARCA la
promozione dell'attività fisica è
l'educazione ad un diritto dei
cittadini di tutte le età e
categorie sociali.
In quanto diritto, l’attività
sportiva deve essere accessibile a
tutti, nel rispetto delle
aspirazioni e delle capacità di
ciascuno.
Lo sport è un fenomeno socialmente
rilevante, poiché costituisce un
elemento irrinunciabile della
dimensione educativa, per il ruolo
che esso svolge nella formazione del
fanciullo e dell’educazione continua
degli adulti, infatti si fonda su
valori sociali, educativi e
culturali essenziali: dal
perseguimento di un benessere
individuale si accede a quello di
una comunità che mette in luce
valori condivisi di rispetto di sé e
del prossimo.
La dimensione associativa dello
sport costituisce un’importante
risorsa di relazione e interazione
sociale, una preziosa esperienza di
democrazia, partecipazione e
corresponsabilità.
Nel rispetto delle finalità
istituzionali, l’associazione pone
attenzione a recuperare i saperi e
le esperienze di ognuno ed a
migliorarne l'utilizzabilità, nella
prospettiva di una dignità civile
integrata ed espressa, anche in
senso creativo.
Contro le situazioni di debolezza e
vulnerabilità sociale,
l’associazione propone
l'interdipendenza tesa alla
costruzione di una rete tra le
persone in essa coinvolte a vario
titolo ed in genere tutta la
cittadinanza.
Nella filosofia di lotta in difesa
del più debole l'Associazione ha nel
tempo sempre garantito i propri
servizi anche a chi ha bisogni
speciali e, in particolare, agli
utenti inviati presso l'Associazione
da Enti e Istituzioni quali, ad
esempio, i Servizi Sociali dell' Asl
.
Per l’Associazione il diritto allo
sport è parte integrante del diritto
alla salute in quanto lo sport
assolve una preziosa funzione
sanitaria a beneficio di tutti:
tutela la salute ed è fattore di
prevenzione contro le malattie e il
malessere.
Dunque negli anni si è venuto
spontaneamente a conformare un luogo
di aggregazione sia per i giovani, i
quali trovano nell’Associazione e
nella pratica sportiva un punto di
riferimento e di sostegno nella
maturazione personale, sia per gli
anziani, a cui vengono proposti
percorsi di attività fisica per il
mantenimento del proprio benessere
fisico e psicologico. L'attività è
pensata per la massima inclusione e
offre percorsi anche destinati a
persone diversamente abili.
Il coinvolgimento dell'Arca in
progetti istituzionali è aumentato
di anno in anno come dimostrano i
vari interventi in convegni fra cui:
“Dipendenze e terapie complementari
tra sperimentazione ed esperienza”
2004, “Dalla testa ai piedi. L'uso
del corpo nel disagio” maggio 2006;
“Tra cielo e terra” giugno 2006 .
Fiore all'occhiello per il
riconoscimento dell'impegno concreto
sul territorio sono le
collaborazioni con l'Azienda Usl 4
di Prato fino all'importantissimo
progetto di Attività Fisica Adattata
Speciale “Rimettersi in cammino”,
destinata a persone con esiti
stabilizzati di patologie
neurologiche e cardio vascolari.
Questa iniziativa è stata
sovvenzionata dalla Regione Toscana
dal 2008 al 2011 e ha prodotto una
collaborazione concreta e
continuativa con l'Ospedale di
Prato; nel maggio 2013 è stato
svolto l'ultimo intervento, in
ordine di tempo, su tale esperienza
nel corso del convegno “Muoversi
essere parte attiva nelle scelte
della salute” organizzato dalla
Società della Salute, Ordine
Provinciale dei Medici di Prato e
Comune d i Poggio a Caiano.
Questa impostazione, nel corso degli
anni, ha attirato l'attenzione di
docenti universitari, tanto che
l'Associazione è stata citata (pg
98) nel volume “Vibrazioni nella
forza” edito da La Meridiana nel
2007 a cura del Professor Sergio
Raimondo che lo ha presentato in
sede di congressi internazionali.
“[...] il contributo di Luciano
Gradi [Presidente dell'Arca ndr]
alla società civile non si è
esaurito con l'avvio del judo nella
UISP. L'esperienza maturata
nell'ambiente delle discipline
orientali e il carisma della sua
figura lo hanno condotto a
presiedere l' Arca, una società
sportiva che dal 2002 ha ottenuto
dal Comune la gestione di un'ampia
palestra dove si dedica una
particolare attenzione tanto alle
discipline orientali che alle
attività in campo sociale. Il
centro, infatti, offre un'ampia
gamma di discipline orientali, dalle
arti marziali alle tecniche di
benessere e di espressività
corporea, ma funziona anche in
collaborazione con l'autorità
sanitaria pubblica nell'assistenza
alle persone diversamente abili e
nel recupero di varie forme di
disagio. Gli insegnanti delle varie
attività sono anzi ammessi nell'Arca
solo se dimostrano piena
disponibilità ad accogliere nei loro
corsi i soggetti affidati
all'associazione dai servizi sociali
e sanitari. Inoltre, mentre i
numerosissimi bambini sono seguiti
da insegnanti formati anche sul
piano psicopedagogico, i meno
abbienti trovano comunque modo di
praticare grazie all'accantonamento
dei ricavi delle attività. I
dirigenti dell'Arca svolgono infatti
la loro opera del tutto
gratuitamente, cosicché i guadagni
sono anche utilizzati per finanziare
opere sociali nei paesi poveri e
adozioni a distanza.
Lo spazio è a disposizione delle
associazioni di volontariato della
circoscrizione, tanto che si può
pensare all'Arca come un agorà più
che ad una palestra, non solo perché
accanto alle attività motorie si
tengono corsi e incontri culturali,
ma perché è un luogo dove i
cittadini possono incontrarsi per
discutere, per gestire insieme
socialità e per stringere reti
solidali.[...]”
I riconoscimenti nelle competizioni
delle discipline marziali
tradizionali, in particolare nei
Campionati Nazionali Uisp di Judo e
in altre gare di Karate Shotokan con
la FIJLKAM e Kung Fu , hanno
dimostrato che è possibile coltivare
uno spirito agonistico in un
contesto di rispetto reciproco e
collaborazione sociale senza scadere
nello scontro ma nell'esperienza di
incontro che anticipa le regole
delle relazioni fra pari; una scuola
di vita.
LE FINALITÁ STATUTARIE
L’Associazione Sportiva
Dilettantistica e Culturale ARCA ha
“ …. per scopo la diffusione del
Judo, dello yoga, delle discipline
orientali in genere, della danza,
della ginnastica e di altre
discipline sportive, in tutte le
loro specialità e consimili,
dilettantistiche, inquadrate o no
dal Comitato Olimpico Nazionale
Italiano, o di quante altre possano
essere dallo stesso costituite ed
integrate, con particolare
attenzione alle persone svantaggiate
a causa delle loro condizioni
fisiche, psichiche, sociali e
familiari; promuove l’azione sociale
e la formazione extrascolastica
della persona, valorizzando le
iniziative che siano in grado di
favorire atteggiamenti e
comportamenti attivi utilizzando i
mediti del libero associazionismo
tramite ad esempio, percorsi di
fotografia, di pittura ed altro;
organizza manifestazioni sportive e
culturali, di propaganda annessa,
convegni, congressi, simposi e
simili a carattere nazionale ed
internazionale; può svolgere
attività ricreativa, didattica in
materie sportive, culturali,
naturali, ecologiche e di altro
interesse comune. L’Associazione
ricercherà modi di confronto con le
forze presenti nella società, con le
Istituzioni Pubbliche, con gli Enti
locali, sportivi, medici, culturali
e turistici per contribuire alla
realizzazione di progetti che si
collocano nel quadro di una
programmazione territoriale
dell’attività del tempo libero dello
sport e della salute; può svolgere
nel rispetto delle Leggi,
regolamenti statali, delle
disposizioni federali e quanto altro
per il corretto attuarsi della
fattispecie, ogni altra attività
ritenuta necessaria per il
reperimento dei mezzi economici ai
fini dello sviluppo atletico, del
benessere fisico, civile, culturale
e democratico dell’Associazione e
suoi componenti ( art.2 dello
Statuto)
L’ATTIVITÀ
L’associazione promuove sul
territorio attività sportive
dilattantistiche quali:
• discipline orientali per adulti di
ogni età e bambini;
• ginnastica per tutte le età;
• ginnastica finalizzata alla salute
e al fitness;
• vari tipi di danza.
Le professionalità coinvolte
L’Associazione Sportiva
Dilettantistica e Culturale ARCA si
avvale per la realizzazione dei
propri progetti ed attività di
personale qualificato.
Tra i dirigenti emerge subito la
competenza.
• Matilde Cavaciocchi, Presidente
dell'Associazione, insegnante e
tecnico UISP, M° di Judo VI Dan. Per
la UISP, tecnico Regionale e
Nazionale di Judo; coordinatore
della commissione Attività Giovanile
Nazionale e responsabile dell'area
Psicopedagogica del Comitato
Scientifico delle Discipline
Orientali UISP. Già praticante di
Ken Jutsu e Iaido-Battodo, diploma
di Counselor Biosistemico®. Coltiva
da anni l'aspetto terapeutico e
educativo delle Arti Marziali circa
il quale organizza periodicamente
conferenze: "Il gioco della
complessità tra mente e corpo nelle
discipline orientali ed il valore
educativo delle Arti Marziali” a
cura del dottor Mario Santini il 12
aprile 2003 e il "II° incontro sulla
didattica dell' attività sportiva
nell' età evolutiva" col dr. Mario
Santini e il Prof. Serafino Rossini
il 2 ottobre 2004. Ha ideato e
condotto insieme alla prof.ssa
Annamaria Cappelli, il " progetto di
formazione per una gestione
consapevole della forza e del
contatto corporeo" rivolto a
insegnanti ed educatori a contatto
con ragazzi discinetici e/o con
problematiche relative all'
aggressività ". Coinvolta nella
attività nelle scuole per la
diffusione del Judo e del
gioco-lotta e in progetti
Arteterapia e Movimento Espressivo
anche con diversamente abili per
promuovere la qualità
dell’integrazione scolastica di
soggetti con disagio e/o disabilità
(Montemurlo 2003, Datini 2004, Filzi
2005, Bartolini di Vaiano, Mazzoni,
Zipoli, Centro Integrazione Gandhi
2007-2008, Istituto Comprensivo
Gandhi 2008, Scuola di Vergaio
2008). Ha ideato e partecipato al
progetto “I giochi dei genitori”
2006, con Caterina Guadagno, Elena
Cavaciocchi e Sauro Lascialfari e al
Seminario esperienziale “Crescere in
un mondo difficile. L'introversione
e le problematiche di comunicazione
nel frangente didattico" 2009 .
• Luciano Gradi Vice Presidente
dell’Arca e fra i soci fondatori.
Maestro di Judo e praticante di
Kendo. Storico dirigente della Uisp
nell’ambito della quale ha istituito
il settore di Judo. Il Suo impegno
nell’Arca, che concilia uno spazio
sportivo con una realtà di centro
sociale ad altissima integrazione,
gli è valso riconoscimenti a livello
nazionale quali la citazione nel
libro “Vibrazioni nella Forza” (ed.
La Meridiana, a cura di Sergio
Raimondo) e a livello
internazionale.
• Caterina Guadagno, segretaria
dell'associazione, diplomata in
Counseling Biosistemico®. Collabora
nel coordinare le attività sociali
dell' Associazione; ha collaborato
con M° Matilde Cavaciocchi
nell'ambito delle esperienze di judo
destinato ai bambini, ken jutsu per
il Centro di Solidarietà CEIS e nel
"Progetto rivolto a insegnanti di
sostegno ed educatori" . Con Barbara
Noci per l' attività di arteterapia
coi ragazzi a rischio nel 2003-2004;
è stata responsabile del "Progetto
multidisciplinare per persone
differentemente abili" dal 2003.
Coinvolta nella attività nelle
scuole per la diffusione del Judo e
del gioco-lotta e in progetti
Arteterapia e Movimento Espressivo
anche con diversamente abili per
promuovere la qualità
dell’integrazione scolastica di
soggetti con disagio e/o disabilità
(Montemurlo 2003, Datini 2004, Filzi
2005, Bartolini di Vaiano, Mazzoni,
Zipoli, Centro Integrazione Gandhi
2007-2008, Istituto Comprensivo
Gandhi 2008). Ha collaborato col
Comitato Provinciale C.O.N.I. di
Prato nel progetto denominato
”Educazione attraverso lo sport
anche per il recupero e l’
integrazione nelle aree urbane” nel
2004 per la diffusione nelle scuole
del gioco-lotta propedeutico al
Judo. Ha ideato e partecipato al
progetto “I giochi dei genitori”
2006, con Matilde Cavaciocchi, Elena
Cavaciocchi e Sauro Lascialfari e al
Seminario esperienziale “Crescere in
un mondo difficile. L'introversione
e le problematiche di comunicazione
nel frangente didattico" 2009.
Maestra nella realtà steineriana
dell'Associazione Amaltea di Prato,
esperta in pedagogia curativa.
antroposofica.
• Dottoressa Elena Cavaciocchi,
psicoterapeuta, già operatrice
presso il Centro Psycheros. È
coinvolta in progetti di "Movimento
rilassamento per disabili"; "Danza
espressiva"; percorsi con cadenza
mensile "l'Anima in Movimento" e
percorsi di 12 incontri di "Training
autogeno". Attiva nelle scuole con
progetti di Movimento Espressivo
anche con diversamente abili per
promuovere la qualità
dell’integrazione scolastica di
soggetti con disagio e/o disabilità
(Montemurlo 2003, Datini 2004, Filzi
2005, Bartolini di Vaiano, Mazzoni,
Zipoli, Centro Integrazione Gandhi
2007-2008, Istituto Comprensivo
Gandhi 2008, Scuola di Vergaio
2008). Si occupa di formazione di
operatori nel campo sociale e
scolastico. Ha collaborato al
progetto “I giochi dei genitori”
2006 promosso in tutti gli istituti
scolastici della Provincia di Prato,
con Caterina Guadagno, Matilde
Cavaciocchi e Sauro Lascialfari. Ha
ideato e condotto il laboratorio
esperienziale “Crescere in un mondo
difficile. L'introversione e le
problematiche di comunicazione nel
frangente didattico" 2009 in
collaborazione con l'Ufficio
Scolastico Provinciale di Prato con
il Dr. Manetti. Dal 2007 conduce il
Progetto "Rimettersi in Cammino -
Attività Fisica Adattata Speciale"
destinata a persone con disabilità
motoria grave permanente, in
collaborazione con l'Azienda USL 4,
fino al 2011 finanziato dalla
Regione Toscana. Tale importante
progetto, fiore ll'occhiello
dell'Associazione, continua ancora
oggi, come testimoniato nel maggio
2013 in occasione dell'ultimo
intervento, in ordine di tempo, su
tale esperienza nel corso del
convegno “Muoversi essere parte
attiva nelle scelte della salute”
organizzato dalla Società della
Salute, Ordine Provinciale dei
Medici di Prato e Comune di Poggio a
Caiano.
PARTNER E COLLABORAZIONI NEGLI
ANNI
Il radicamento territoriale
dell’Associazione si è realizzato
anche tramite la collaborazione che
si è svolta negli anni con le
istituzioni territoriali quali la
Circoscrizione Prato Nord e l'
A.s.l., in particolare con
Dipartimento Tecnico Salute Mentale
U.O. Psicologia Azienda U.S.L. 4 di
Prato (con la quale ha firmato un
protocollo di intesa in materia di
sostengo a soggetti a disagio
mentale).l' Associazione collabora,
inoltre, con altre realtà non-profit
sul territorio (molte delle quali
usufruiscono dei locali
dell’Associazione ), quali:
l'Oami (casa famiglia per malati
impediti),
la Polisportiva Aurora,
la Cooperativa Alice coi bambini di
Azimut e Nadir,
La Nara (centro di accoglienza delle
donne maltrattate),
Il Ceis di Prato (centro di
solidarietà che accoglie la comunità
per il recupero di tossicodipendenti
),
PAMAT (Centro prevenzione abuso
minori),
Istituto Santa Rita da Cascia (in
particolare con gli utenti del
Centro Politano che accoglie ragazzi
e adulti autistici),
l’Humanitas,
Associazione La Teca,
l'Associazione Rotelle Attive di
Sauro Lascialfari,
la Piccola Cooperativa a r.l. ONLUS
"NORIA",
l' Associazione Società dell'
Ascolto,
il Comitato Insegnanti Precari,
il Trofeo Città di Prato,
il C.O.N.I. ,
l'Associazione Amaltèa che promuove
l'antroposofia a Prato,
l’ Associazione Becheroni che
accoglie persone diabetiche,
l’Associazione ReikInsieme,
l’Associazione Surya,
Il gruppo di lavoro sulla
meditazione Sophia.
Oltre a collaborazioni su progetto
con:
l’ Associazione Shiatsu Ki-Shen;
Associazione Sportiva Diletantistica
Percorsi d'Arte;
l'Associazione Società dell'Ascolto;
Scuola Sperimentale di Fotografia di
Prato;
Associazione Noi e il Parkinson.
ALCUNI REFERENTI TECNICI:
Matilde Cavaciocchi 348 9012993
mati_cav@yahoo.it
(
www.matildecavaciocchi.net
)
Dottoressa Elena Cavaciocchi
328-7125758
elena.cavaciocchi@outlook.com
(
www.elenacavaciocchi.net
)
Caterina Guadagno 349-2879952
catyseye@yahoo.com |
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